Le necessità di questa giornata

Sto pensando al mio bimbo.
A quanta necessità ho di lui.

Questa mattina partendo da Namche Bazar ho commesso un errore che ancora non mi sono perdonato.
Il peluche che porto con me, e che come un elastico mi tiene legato a casa, l’ho lasciato nella stanza dove ho dormito.
Quando me ne sono accorto le ore di cammino fatto erano tante per tornare indietro, ma so che arriverà con me al campo base.
Per questo ritornerei a Namche Bazar.

Certamente questi periodi di lontananza ci tolgono qualcosa: la presenza fisica, la cura nella contingenza, i giochi insieme.
Forse, però, se il suo papà saprà crescere attraverso le opportunità che queste esperienze gli offrono, potremo anche avere qualcosa: un tempo insieme vissuto con maggiore intensità,  carezze date con diversa sensibilità.

Potrei forse anche raccontargli di come i bambini che vivono così lontani hanno il suo stesso sorriso, giocano, piangono come lui.

E lo racconto anche a noi perché, nessuno escluso, credo dovremmo sentirci tutti papà per ogni bambino.