L’insegnante

Insegnare è un mestiere da affrontare con delicatezza. Io provo a scimmiottare quello che so dovrebbe essere, tentando di fare il meglio possibile, senza troppi danni. Sbaglio, mi correggo, ritento nuovamente.

A volte mi demoralizzo. Studio, cerco entusiasmo. Cambio il punto di vista, guardo le cose con gli occhi altrui. Riprovo.

Non cerco di trasferire solo conoscenze, ma di stimolare la curiosità, per una voglia di conoscere che trascende la scuola.

Sicuramente ciò che l’insegnante è, è più importante di ciò che insegna. Essere tu l’esempio di ciò che tenti e ti aspetti da loro. Dei progetti che proponiamo in laboratorio sono io il primo ad innamorarmene, e forse questo è un modo..

L’esperienza della Khumjung Hillary School in Nepal mi ha insegnato a non dare nulla per scontato, che anche la più piccola scoperta, anche senza valore in sé, porta dentro lo stupore che può innescare la voglia di conoscere. Quella che ti accende il desiderio di capire e di riuscire.

Ma mi ha anche fatto capire che se a volte ti sembra tutto tempo perso, anche se non riesci a vedere l’efficacia del tuo sforzo, magari anche per uno studente solo, o per un attimo solo, ne è valsa la pena.